Addio Presidente!

Militari russi prendono parte alla parata del Giorno della Vittoria a Mosca. Bai Xueqi/Alamy

[fimg=left]http://www.democrazialinguistica.it/4/solari_unesco_web.jpg[/fimg]Esprimiamo il nostro cordoglio per la recente scomparsa di Leo Solari, Presidente dell’ERA dal 1996: fino al 2004 Presidente ordinario e dal 2005 ad oggi Presidente d’Onore.

Membro attivo della resistenza antifascista con il “Movimento di unità proletaria” e promotore della ricostruzione della Federazione giovanile socialista, di cui divenne segretario nazionale dopo la “liberazione”.
Tra i suoi impegni per i diritti umani e civili, oltre alla battaglia per i diritti linguistici, bisogna ricordare che Solari è stato uno dei primi in Italia ad avviare una campagna per la difesa dell’ambiente e, in particolare, a delineare la tematica di uno sviluppo economico sostenibile. Da non dimenticare, inoltre le campagne per l’aborto, contro il proibizionismo nel campo della droga e per l’eutanasia.
Nell’articolo intitolato “Il brusio delle lingue”, Gazzetta Politica, 30 aprile 2004, riguardo all’esperanto come alternativa all’inglese nella comunicazione linguistica in europa, Solari scrive: “[…] una simile soluzione, diversamente da quanto avverrebbe con l’egemonia della lingua di uno dei paesi membri, porrebbe tutti i cittadini su un piano di parità per quanto riguarda la lingua ausiliare. Si tratta di un’ipotesi utopica? Probabilmente sì. Ma anche l’unità europea è stata nel passato un utopia.”

Nella foto Leo Solari nel 1998 a Stoccolma consegna al Direttore Generale dell’Unesco Federico Mayor le oltre 5.000 firme in calce ad un appello esperantista.

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