Istruzione, Pagano (Radicali): Se il monopolio inglese è “culturalmente improprio e politicamente inopportuno”, la Giannini deve ritirare l’avallo al ricorso del PoliMi.

Istruzione, Pagano (Radicali): Se il monopolio inglese è “culturalmente improprio e politicamente inopportuno”, la Giannini deve ritirare l’avallo al ricorso del PoliMi.

“Se la sua parola vale ancora qualcosa, il ministro Giannini deve ritirare subito l’avallo del MIUR al Consiglio di Stato e a sostegno del ricorso del Politecnico di Milano che vieta l’utilizzo dell’italiano in tutti i corsi di laurea magistrale e nei dottorati” questo sostiene il Segretario dell’Associazione Radicale Esperanto che, della difesa dell’italiano dal suo linguicidio, ha fatto una personale battaglia politica dedicandovi già 50 giorni di sciopero della fame.

“Oggi – ha continuato il dirigente Radicale – il ministro Giannini è stato, per una volta chiaro, rispondendo in Parlamento al suo collega di partito Librandi, preoccupato che la nazionalizzazione anglofona delle università italiane non procedesse molto speditamente e che il TAR ne avesse dichiarato l’illegittimità.

Abbiamo visto e sentito con le nostre orecchie Stefania Giannini dire oggi, in Aula, che ‘Si deve superare il conflitto tra lingua italiana e lingua inglese, soprattutto se posto come nella sede del Politecnico di Milano in via di esclusività dell’inglese versus l’italiano, che ritengo culturalmente improprio e politicamente inopportuno’. Allora – ha concluso Giorgio Pagano – lo dimostri e prenda i conseguenti provvedimenti e le opportune iniziative. Anche alla luce del recentissimo ‘Manifesto for Languages’ lanciato il 14 luglio dai deputati di Westminster e che sottolinea come, per il solo inglese dei loro studenti ignoranti tutte le altre, il Regno Unito perde ogni anno 48 miliardi di sterline nel commercio internazionale”.

 

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